72 – La signora e il folletto
In un camping in mezzo al bosco una signora prendeva il sole e ad un certo punto si addormentò.
Cominciò a russare con la bocca aperta.
Fu proprio in quel momento che entrò nel suo corpo, attraverso la bocca, uno dei tanti folletti che vagabondavano in zona.
La signora si svegliò all’improvviso con una forte sensazione di prurito allo stomaco, che non passava neanche grattandosi con assiduità l’addome.
Una vicina di tenda l’avvertì che ogni tanto in quel bosco succedeva che dei folletti entrassero nelle persone e che la cosa migliore era quella di chiedere subito aiuto alla fattucchiera del paese.
La signora andò a casa della maga la quale disse: “Ancora un altro deficiente di folletto che rompe le scatole!”.
E, facendo l’appello dei folletti della zona che andavano in giro in quel momento, si accorse che mancava proprio lui, “Shiàtsulo”, il folletto che amava farsi fare Shiatsu.
La fattucchiera disse allora alla signora: “Bisogna che lei si faccia fare Shiatsu per cacciare fuori dal suo corpo questo folletto”.
Andarono in cerca di uno Shiatsuka.
Questi fu presto trovato e si mise subito all’opera dicendo: “…sempre quel dannato di Shiàtsulo!” E cominciò ad eseguire un trattamento assai pesante per le condizioni fisiche della signora.
Si spiegò: “Scusi, a questo piace il trattamento pesante, sennò non viene fuori”.
Ad un certo punto il folletto uscì dal corpo della signora e subito fu apostrofato dallo Shiatsuka che gli disse arrabbiato: “Hai finito di rompere le scatole alla gente per bene, aaaah?! Commise però lo sbaglio di pronunciare troppo a lungo l’esclamazione “ah!”.
Giusto il tempo necessario perché Shiàtsulo, attraverso la bocca, entrasse nel suo corpo!