Lo Studio dello Shiatsu

Di Douglas Gattini. Copyright Reg. SIAE

 

“Il soggetto appropriato di
studio per l’uomo è l’uomo”

A.Pope (poeta inglese, 1688-1744)
(Dal latino “studium”: amore, attenzione)

Ci sono conoscenze relative e conoscenze olistiche. La varietà del sapere è talmente vasta che la capacità di un oceano non sarebbe in grado di contenerla.

 

Bisogna essere ben consapevoli di cosa si intende per studio dello Shiatsu: disciplina olistica che viene praticata nel nostro caso in occidente da persone occidentali su persone occidentali. Il concetto di completezza olistica dello Shiatsu svela da sé che tipo di studio e quali materie vengono sviluppate durante il percorso di apprendimento, cioè le conoscenze tecnico descrittive e, soprattutto, le esperienze manuali e di sensibilizzazione.

Ogni tanto è utile controllare se, per caso, non stiamo perdendo parte della completezza che ci è stata impartita con la nostra preparazione Shiatsu o se, per caso, non stiamo rincorrendo una nuova tecnica imparata o nuove teorizzazioni sentite.

Dobbiamo stare attenti a sapere differenziare i diversi studi che abbiamo di fronte con la nostra disciplina e perseguire l’obiettivo che le diverse materie, con le loro caratteristiche, abbiano sempre uno spazio per creare dentro di noi il giusto bagaglio di nozioni ed esperienze pratiche utili alla nostra formazione professionale.

Chiarito questo, sappiamo che lo studio principale, quello che poi viene impiegato nel maggior numero di ore nella didattica, è la pratica manuale. Una tale mancanza interromperebbe qualsiasi dialogo possibile sull’argomento Shiatsu.

Un altro aspetto da tener ben presente è possedere una solida cultura Shiatsu che sia in grado di farci maturare e renderci rappresentanti della disciplina a pieno titolo nel mondo delle professioni. Chi non studia l’energetica tradizionale o non sa come è fatto un corpo umano da un punto di vista fisico, chi non sa instaurare un’armoniosa relazione verbale con il ricevente,  chi non sa trasmettere i principi di educazione, di autoeducazione e di consapevolezza, può magari ripetere come una macchinetta i katà imparati manualmente, ma non potrà mai esprimersi in un approccio professionale serio e maturo che esige la visione olistica dello Shiatsu. Pensare che la cultura sia soltanto uno stare insieme per fare Shiatsu è un mero imbroglio che lascia le persone nell’ignoranza e che reca danno a tutta la categoria.

Lo Shiatsu in tre parole: studiare, studiare, studiare sotto tutti gli aspetti possibili le diverse materie per apprendere in maniera veramente olistica la disciplina.

Molti operatori Shiatsu hanno iniziato il percorso di questa disciplina come riceventi. Ciò ci porta a pensare che ogni ricevente Shiatsu ha davanti a sé una grande occasione di studio. Una strada che può davvero cambiare il suo futuro e quello delle persone che ha accanto.

Un’ultima considerazione da non dimenticare: lo studio dello Shiatsu non finisce mai, è in continua evoluzione…e noi con lui!