Il Meridiano Shiatsu
Di Douglas Gattini. Copyright Reg. SIAE
“Io porto in me il germe, lo spunto,
la possibilità di tutte le capacità e di tutte le attività”
Thomas Mann (scrittore tedesco, 1875-1955
(Termine della Medicina Tradizionale Cinese che indica un canale di scorrimento dell’energia nel corpo)
Se a un extraterrestre sbarcato sulla terra senza aver mai visto un albero si spiegasse che c’è una parte di esso non visibile a occhio nudo che non si può nemmeno toccare, probabilmente per la sua mentalità scientifica, chiusa e materialista, si farebbe una risata. Eppure sappiamo che l’albero ha radici nascoste sottoterra e che sono proprio queste a tenerlo in piedi. Ma c’è di più, senza il nutrimento delle radici l’albero morirebbe. Si può intervenire sulle foglie, sui rami e sul tronco, ma nessun vero cambiamento reale può avvenire se non vengono nutrite le radici e forse anche questo per l’extraterrestre potrebbe essere semplice coincidenza o “suggestione”.
Allo stesso modo è molto difficile per una mentalità materialista comprendere cos’è un meridiano, perché la sua essenza sottile é invisibile e ci sfugge. Gli stessi medici agopuntori occidentali dedicano poco tempo al suo studio: guardano le mappe e inseriscono gli aghi nei punti anatomici segnati sull’atlante più vicini al riferimento sintomatico.
I meridiani sono l’essenza energetica che, in continuo movimento, circola all’interno del nostro corpo, sono la linfa vitale che nutre i nostri organi e la nostra psiche. La loro conoscenza reale implica un lavoro di ricerca trascendentale dentro di noi e solo oltrepassando il campo d’azione della mente, possiamo comprendere che, al di là del nostro corpo fisico, siamo fatti anche di un corpo energetico, con tanto di canalizzazione e distribuzione: una vera e propria rete energetica retta da dodici meridiani principali.
Per studiare i meridiani occorrono anche riferimenti anatomici e perciò all’inizio è utile consultare mappe per conoscere il loro decorso e la loro localizzazione energetica, ma questo tipo di informazione da sola risulta incompleta e sterile, perchè rispecchia la realtà energetica in maniera approssimativa e soprattutto non ci indica come contattare il meridiano. Sarà la pratica Shiatsu con le sue caratteristiche di attenzione, perpendicolarità, costanza e lentezza pressoria a condurci nel tempo a vivere l’irrepetibile esperienza percettiva del meridiano e della sua energia.
Tutti coloro che praticano Shiatsu possono arrivare a questo livello di conoscenza. Se hai delle difficoltà a sentire il meridiano, hai solo due possibilità: la prima è lavorare con te stesso per sviluppare ed ampliare quelle doti di percezione dell’energia che possiedi, ma sono bloccate; la seconda invece è praticare, praticare e ancora praticare, finché non dovrai più andare a cercare il meridiano, ma sarà lui stesso a presentarsi sotto le tue dita.
Il meridiano è un formidabile compagno di lavoro per lo Shiatsuka, ha la sua personalità, le sue ricchezze e i suoi bisogni e lavorare su di esso è interessantissimo e divertente. Sii gentile, deciso ma anche gioioso quando cammini lungo il suo decorso!