98 – Lo Shiatsu del camaleonte

Un mio allievo ebbe dei problemi nell’apprendimento dello Shiatsu perché in generale instabile a livello manuale e poco concentrato.
Aveva, come pochi, la necessità di cambiare costantemente look.
Quando fu bocciato ad un esame gli consigliai di dare meno importanza all’esteriorità e di lavorare su se stesso per sviluppare una calma interiore.
Gli suggerii come compito, di provare per un mese ad indossare vestiti assolutamente normali; tagliare i capelli a una misura media senza tinte; di abbandonare collanine, anelli, piercing e altre cose del genere; concentrarsi nel fare uno Shiatsu semplice focalizzando la pressione sempre in modo perpendicolare e costante.
Fece molta fatica ma i risultati si videro e ne fu contento.
Un giorno arrivò preoccupato perché sentiva una necessità incombente di tingersi i capelli e mi chiese se per caso stesse retrocedendo nella “cura”.
Gli spiegai che probabilmente era passato da una instabilità di nervosismo mentale ad un cammino di miglioramento consapevole dove è normale avere delle piccole ricadute che devono essere accettate.
Bastava che la percezione e il vissuto di sé procedessero correttamente in maniera consapevole ed evolutiva all’interno di un percorso di ricerca.
Superò con successo il suo esame di fine anno.
In quel periodo aveva tinto i capelli e usava indossare camicie caraibiche.
Un giorno mi disse che faceva ritorno al suo paese natio perché doveva sposarsi.
Per e-mail mi mandò dei saluti con una foto degli sposi.
Lei bellissima.
Lui irriconoscibile: capelli corti naturali e vestito in smoking!

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