85 – Lo Shiatsu e il cacciatore
Un mio ex allievo si iscrisse al primo anno di studi di Shiatsu convinto della validità di questa disciplina.
Di spirito gentile e bonaccione era amante della caccia e della buona tavola classica italiana.
Dopo qualche mese mi confessò che durante l’ultima battuta di caccia non si era sentito a proprio agio, rispetto al solito, nello sparare agli uccellini e a stare in compagnia di amici dell’attività venatoria.
Io non feci alcuna riflessione critica nei confronti di quel tipo di passatempo, ma semplicemente lo rassicurai nel seguire spontaneamente i suoi desideri e di non essere soggiogato ad alcuna forma di proibizionismo.
Questa consapevolezza di accettazione del suo stato lo portò alcuni mesi dopo a lasciare totalmente la caccia e a diventare volontario in un canile.