70 – L’allievo Shiatsu controllore delle ferrovie

Per gli allievi di Shiatsu, più che per coloro che sono allievi delle scuole dell’obbligo o dell’università, l’esame della scuola costituisce veramente un rompicapo per la vastità dello studio fatto e, soprattutto, per il modo in cui l’esaminatore controlla l’apprendimento acquisito.
In una lezione di fine anno di una classe di primo livello alcuni allievi mi chiesero quale sarebbe stato in realtà l’intenzione degli esaminatori nel fare le domande pratiche riguardo l’esecuzione della tecnica.
Volevano sapere, in altre parole, fin dove arrivava la pignoleria degli esaminatori nella formulazione del loro giudizio.
Allora raccontai cosa mi era successo giorni prima con uno di loro, controllore ferroviario, che mi capitò di incontrare in uno dei miei numerosi viaggi.
Dopo esserci incontrati in treno e salutati, non senza sorpresa, il mio allievo svolse il suo compito come lo stava facendo con tutti gli altri viaggiatori, e cioè prese il mio biglietto fra le mani, verificò che corrispondesse al mio percorso, lo obliterò e me lo riconsegnò.
“Ecco”, spiegai alla classe, “così si comporteranno gli esaminatori di Shiatsu con chiunque abbiano di fronte, come chi compie la sua professione nel controllare il biglietto di viaggio ad ogni viaggiatore senza far eccezione a nessuno.
Senza giudizio sulla persona, gli esaminatori verificheranno che sappiate fare Shiatsu per il vostro livello di apprendimento.
Molto semplicemente, questo vi verrà chiesto”.

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